AREE COLPITE DAL SISMA DEL 20 -29 MAGGIO 2012 – BANDO INAIL – CONTRIBUTI PER INTERVENTI RIMOZIONE CARENZE STRUTTURALI  E PER IL MIGLIORAMENTO SISMICO DEI CAPANNONI NON DANNEGGIATI

L’Ordinanza della Regione Emilia Romagna n° 7 DEL 19 Febbraio 2016, recependo le direttive del DPCM 30 Dicembre 2015, da mandato ai presidenti delle Regioni colpite dal sisma del 2012, di emanare le ordinanze per l’erogazione dei contributi finalizzati alla rimozione delle carenze strutturali ed al miglioramento sismico dei capannoni non danneggiati. Recependo le ripetute sollecitazioni di CNA e delle altre organizzazioni imprenditoriali, il DPCM e conseguentemente l’Ordinanza, introducono rilevanti modifiche alla precedente normativa ( Ordinanza 91 del 29 Luglio 2013 e successive modificazioni ed integrazioni ) aumentando la percentuale del contributo fino al 100% delle spese ammissibili (precedentemente era il 70 % ) per un importo massimo di € 500.000,00 ( precedentemente erano 200.000 ) e aprendo la possibilità di richiedere il contributo anche alle imprese che non abbiano dipendenti iscritti all’INPS e all’INAIL ( precedentemente potevano accedere solo le imprese con dipendenti ) Potranno accedere al contributo soltanto le imprese che avranno effettuato la prenotazione delle risorse sul portale SFINGE entro e non oltre il 15 Marzo 2016.
I comuni interessati sono quelli nei quali si applicava la precedente normativa del Bando INAIL (Ordinanza 91 del 29 Luglio 2013 e successive modificazioni ed integrazioni ) e nello specifico :
Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino e Vigarano Mainarda.
A questi Comuni, sulla base del DPCM del 30 Dicembre 2015, si aggiunge il Comune di Argenta
Per poter effettuare la prenotazione delle risorse va compilata la scheda (clicca qui), di raccolta delle informazioni necessarie e mettersi in contatto con Dott. Debora Tamascelli Tel. 0532 749210 dtamascelli@cnafe.it. della nostra Sezione Promozione ed Incentivi.
CNA Ferrara si è attivata nei confronti delle Regione Emilia Romagna e delle istituzioni del territorio, affinché detto termine, che ci pare assolutamente inadeguato, possa essere adeguatamente prorogato.