Non è difficile oggi procurarsi degli pneumatici a poco prezzo, magari su internet. Ma poi, quale garanzia su materiali e prestazioni e, soprattutto, quale sicurezza per chi viaggia a bordo di un’auto con gomme di origine incerta? Per converso, le autovetture sono sempre più soggette a una innovazione spinta, tale da richiedere una preparazione professionale elevata di coloro che ne debbono garantire l’efficienza e il buon funzionamento.
Sta forse in questi dati, per certi versi contradditori, il passaggio che sta vivendo una categoria come quella dei gommisti, ai quali Cna ha dedicato una convegno nazionale, tenutosi qualche giorno fa a Ferrara, con la presenza di oltre un centinaio di imprenditori del settore.
“Con questa iniziativa, abbiamo voluto dare voce alla categoria aiutandola nel proprio percorso di crescita professionale. – ha esordito Devid Fiorini, presidente provinciale di Cna Servizi alla Comunità – Avere la consapevolezza dell’importanza del nostro mestiere può essere un buon punto di partenza per iniziare il processo di cambiamento a cui siamo chiamati”.
La scelta di Cna, quindi, è netta e chiara: accompagnare l’evoluzione della categoria supportandola con tutti gli strumenti necessari. E, quindi, professionalità, sostegno agli investimenti, ma anche aggiornamento e formazione, indispensabili innanzitutto per svolgere il proprio mestiere con qualità, offrendo precise garanzie ai consumatori. “Le imprese stano cambiando pelle, cercando di offrire servizi sempre migliori alla clientela – ha dichiarato Fiorini – e la Cna è al loro fianco”.
Una impostazione sostenuta dallo stesso presidente nazionale di Cna Servizi alla Comunità Franco Mingozzi, il quale ha, però, invitato gli imprenditori a partecipare di più, facendo conoscere i loro problemi all’Associazione, così da poterli meglio rappresentare e farli pesare nel dibattito politico e legislativo.
La relazione di Antonella Grasso, responsabile nazionale di Cna Servizi alla Comunità, per parte sua, ha toccato una serie di problematiche cruciali per la capacità delle imprese del settore di stare sul mercato: certo, professionalità e qualificazione, come strade obbligate anche per proporsi come valido punto di riferimento per i clienti, ma anche gestione economica della propria impresa. Tema, quest’ultimo, su cui si è soffermato in particolare il consulente aziendale Giuseppe Doni.