E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto interministeriale n. 206 del 15 ottobre 2015, che modifica il decreto del 12 maggio 2011, n. 110, concernente il regolamento di attuazione relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l’attività di estetista, che entra in vigore il 16 gennaio 2016. Il Diverse le novità, tra le quali, d’interesse per le imprese di estetica e gli operatori qualificati, l’aggiornamento di talune modalità d’uso delle apparecchiature che erogano trattamenti di calore, anche tramite correnti di radiofrequenza, con la precisazione di criteri di esercizio e cautele d’uso più dettagliate e stringenti rispetto alla versione precedente.
Per la fotodepilazione (luce pulsata), inoltre, sono stati estesi i valori consentiti sulle lunghezze d’onda più alte (bassa frequenza), passando dai precedenti limiti di 1.100 nanometri a 1.200 nanometri, con un range di temperatura per il raffreddamento della pelle esteso da 5°C a 15 °C; sottolineando, per tutte le apparecchiature, nell’introduzione alle schede, che gli apparecchi vanno usati esclusivamente su “soggetti consenzienti adeguatamente informati circa finalità dei trattamenti, utilizzazione, possibili risultati, controindicazioni e rischi”.
Viene poi introdotta una nuova scheda, relativa al dermografo per micropigmentazione, per il quale si sottolinea la necessità di osservare le indicazioni contenute nelle Linee Guida del Ministero della Sanità, Circolare del 05.02.1998 n. 2.9/156 e Circolare del 16.07.1998 n. 2.8/633 (per l’Emilia Romagna vedere le Linee Guida per il tatuaggio di cui alla Dgr 465/2007).
Con riferimento alla “vexata quaestio” della formazione aggiuntiva, necessaria per intraprendere attività di dermopigmentazione, il Decreto definisce sufficiente la formazione ricevuta dal costruttore dell’apparecchiatura, purché certificata nei modi previsti senza la necessità di frequentare i corsi Ausl per tatuatori di cui ad un recente parere del Ministero. Per maggiori informazioni, rivolgersi a Unione Benessere e Sanità, Francesco Robboni, tel. 0532/749111, e-mail: frobboni@cnafe.it