Nell’incontro con il sindaco di Copparo, Nicola Rossi, tenutosi nei giorni scorsi, la Cna ha chiesto esplicitamente all’Amministrazione un impegno affinchè ogni possibile investimento sia diretto alla crescita del territorio e, innanzitutto, delle sue imprese. Diversi i temi al centro del confronto, sollecitato dall’Area Cna con il primo cittadino di Copparo al suo secondo mandato, che l’Associazione ha voluto mettere sul tappeto, dando voce alle esigenze di un sistema imprenditoriale profondamente segnato dagli ultimi anni di crisi. Tra i comparti maggiormente in difficoltà – hanno sottolineato la presidente e il responsabile dell’Area, Federica Bordin e Luca Grandini – quello dell’edilizia, da sostenere attraverso tutte le possibili iniziative consentite dalle norme, anche per il suo ruolo trainante dell’economia locale. In questo senso, i rappresentanti dell’Area Cna hanno chiesto al sindaco Rossi e all’assessore alle Attività produttive Paola Bertelli, presente all’incontro, di poter fare il punto sulla situazione degli appalti e degli affidamenti di lavori pubblici (vedi procedura negoziata entro i 500 mila euro), con la presenza del nuovo amministratore delegato della Patrimonio Copparo srl, Cristiano Bulgarelli, anche con l’obiettivo di valutare quali spazi possibili e opportunità possono essere messi a disposizione delle imprese del territorio.

In merito ai progetti di investimento, nell’incontro si è fatto riferimento alla riqualificazione dei Palazzi Levante e Ponente di piazza del Popolo, compresa nello stesso programma elettorale del sindaco Rossi che, per la sua entità e complessità, potrebbe costituire un volano importante per l’economia del territorio e le sue imprese.

Il punto critico rimane, comunque, indubbiamente, come hanno concordato Cna e Amministrazione, quello delle risorse. Anche per questo motivo, il sindaco Rossi ha posto l’accento sulla necessità di non farsi sfuggire l’occasione dei prossimi fondi europei, da utilizzare per investimenti volti alla crescita e qualificazione del territorio, auspicando una forte collaborazione tra l’Amministrazione e le associazioni imprenditoriali.

Tra le numerose problematiche sollevate (tra l’altro, la necessità di controlli a tappeto sull’abusivismo), il tasto dolente della tassazione locale (Tari, Tasi, ecc.) e delle aliquote applicate dai Comuni, in relazione alle quali Bordin e Grandini hanno chiesto una valutazione stringente tra Giunta e Associazioni imprenditoriali in vista del bilancio di previsione 2015 del Comune, ma anche e soprattutto di quello dell’Unione Terre e Fiumi, con l’obiettivo di una tendenziale riduzione, soprattutto per determinate attività.

La Cna si è, infine, detta preoccupata della esigenza di far compiere all’Unione un salto di qualità, anche alla luce dell’insorgere, nel ultimi tempi, di tendenze localistiche che rischierebbero di inficiare il possibile processo di fusione. Due, in ogni caso, le questioni che, da subito, per i dirigenti dell’Associazione, debbono essere messe al centro della discussione tra tutti i Comuni protagonisti dell’Unione: il primo quello dei progetti di investimento per la crescita del territorio e delle risorse da mettere a disposizione, il secondo quello della efficienza dei servizi e dei possibili risparmi nella spesa pubblica locale, con particolare attenzione alla burocrazia e al rapporto tra Amministrazioni e imprese. Su quest’ultimo punto, la Cna ha sollecitato una iniziativa congiunta volta all’esame dei diversi regolamenti comunali che interessano le imprese, con l’obiettivo di favorirne l’omogeneità e un maggiore snellimento.