In questa fase di estrema difficoltà per le nostre imprese e per il nostro sistema produttivo , è impensabile che le micro e piccole imprese possano sostenere ulteriori sforzi finanziari , come quello di anticipare mensilmente parte del TFR dei propri dipendenti . Questo significherebbe affondare definitivamente la gran parte delle imprese che stanno resistendo stremate da ormai 6 anni di crisi e difendono migliaia di posti di lavoro. Si vedrebbero inoltre private all’improvviso di una fonte di credito decisiva , proprio nel momento in cui la politica dei prestiti non è delle più agevoli. Inoltre il trasferimento del TFR o di una parte di esso nella busta paga , significherebbe azzerare la possibilità per molti lavoratori di costruirsi una previdenza integrativa dignitosa , necessaria per integrare la pensione pubblica che subirà sempre più una robusta cura di dimagrimento .

 

Questa anche la posizione della Direzione Nazionale, come da documento allegato