La Cna dell’Area di Copparo chiede di essere protagonista delle scelte per lo sviluppo del territorio e di poter contare più incisivamente sulla costruzione stessa delle scelte fondamentali che riguardano le prospettive delle imprese locali. Il Consiglio Direttivo dell’Area, a questo proposito, ha presentato pubblicamente, in questi giorni, una serie di proposte alle sei Amministrazioni comunali del Mandamento, rivolte a dare sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese, al quale destinare maggiori risorse e progetti per avviare una nuova fase di crescita.
Ciò può essere reso possibile anche – sottolinea il Consiglio Direttivo dell’Area, razionalizzando la spesa pubblica locale, attraverso scelte più impegnative e vantaggiose per i cittadini e le imprese copparesi di quella che ha portato, in questi anni, alla costituzione dell’Unione dei Comuni, valutata da Cna non sufficiente a limitare la dispersione di risorse e poco efficace sotto il profilo della efficienza dei servizi locali.
In sostanza, Cna spinge per l’avvio del processo di fusione dei sei Comuni: “Passo, che ci permetterebbe – ha sottolineato Francesco Robboni, presentando le proposte dell’Associazione alla stampa locale – di reperire risorse più consistenti per il sistema delle imprese locali e una migliore razionalizzazione e risparmio della spesa pubblica, garantendo, inoltre, la qualità dei servizi ai cittadini”.
Il tema dello sviluppo è il cuore delle proposte Cna, che chiedono alle istituzioni del territorio di rimettere l’impresa al centro delle proprie politiche e strategie. Ciò anche tramite la costituzione di un tavolo permanente dell’economia, formato dai principali attori pubblici e privati del territorio e, in linea generale, attuando politiche più favorevoli alla crescita delle imprese, a partire da un fisco meno oneroso, da una reale semplificazione burocratica, un più convinto sostegno alla imprenditoria giovanile, la lotta all’abusivismo.