In data 23 Novembre sono stati sottoscritti gli accordi interconfederali sulle linee guida per la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali tra le Parti Sociali Nazionali . E’ una piccola ma grande rivoluzione nel mondo della rappresentanza e della Parti Sociali , in quanto vengono sottoscritti testi finalizzati a definire nuove regole per i rapporti di lavoro all’interno delle imprese, per contrastare il fenomeno del dumping contrattuale che penalizzare le imprese rispettose dei diritti dei lavoratori e della libera concorrenza , per riconoscere politicamente la rappresentanza non solo dell’artigianato ma anche della piccola impresa sino a 49 dipendenti. Si vuole sostenere le imprese nell’ambito dell’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei, utilizzando sinergicamente Fondartigianato e FSBA per un positivo abbinamento delle risorse , al fine di dotare il mondo della PMI e dell’Artigianato di strumenti veloci, utili e flessibili sia per l’impresa che per i lavoratori. Nucleo delle linee guida è la convinzione che la ripresa del nostro sistema produttivo passi necessariamente per il rilancio della competitività. Per raggiungere tale obiettivo l’intesa attribuisce alle parti sociali un ruolo centrale , garantendo alle relazioni sindacali maggiore snellezza. Infatti saranno accorpati i 9 CCNL d’area oggi esistenti in 4 macro aree ( Manifatturiero, Servizi, edilizia, autotrasporto). Sono confermati i due livelli di contrattazione inscindibili tra di loro: il nazionale che garantisce trattamenti economici e normativi comuni , il territoriale / aziendale che può modificare parzialmente anche quanto previsto a livello nazionale. Più complessivamente il nuovo modello attribuisce alle Parti Sociali, a tutti i livelli, un ruolo rilevante nel determinare le dinamiche della produttività dei settori rappresentati, nella gestione ordinata dei rapporti di lavoro , compresa la possibilità di sancire i livelli prestazionali di Welfare che le imprese singolarmente , non potrebbero garantire . Viene confermata la volontà di rafforzare e migliorare il sistema della Nostra Bilateralità su materie quali: ammortizzatori sociali , formazione continua, welfare, sanità integrate, salute e sicurezza .
Per quanto riguarda la rappresentanza, per la prima volta, sarà sottoscritta un’intesa per misurare la rappresentatività e confermare il peso della rappresentanza ai sindacati di settore, con il fine di avere un sistema di relazioni sindacali e contrattuali regolato , ossia in grado di dare certezza sui contenuti della contrattazione e sulla stabilità delle regole .
L’accordo sulla detassazione è finalizzato a potenziare gli elementi utili a incrementare la produttività riconoscendo una minore incidenza della detassazione a carico del lavoratore sulle somme percepite a titolo di premio . Nella piena convinzione che tale rilancio sia una esigenza essenziale sia per le imprese che per i lavoratori , le Parti hanno elaborato uno ” schema –tipo” , finalizzato a potenziare quegli elementi utili ad incrementare la produttività aziendale . Inserendoci così nella strategia complessiva del Jobs ACT , una riforma che sta cambiando il mercato del lavoro .
Gli accordi forniranno a tutto il sistema risposte certe su elementi fondamentali per la vita delle imprese e dei lavoratori .