CHI SIAMO
AMICI DELLA CARIFE: associazione di clienti, azionisti, obbligazionisti Carife nata nel 2002
RISPARMIATORI AZZERATI CARIFE: associazione di azionisti e obbligazionisti nata a dicembre 2015
L’INIZIATIVA È SOSTENUTA DA: Associazione Vittime del Salvabanche e dalle associazioni di categoria: Ascom
Ferrara, CNA Ferrara, Confagricoltura Ferrara, Confartigianato Ferrara, Unindustria Ferrara
I FATTI
2009 – I clienti di Carife vengono a sapere di forti sofferenze dai crediti della banca assegnati fuori dal
territorio. Allontanato il direttore generale. Il valore delle azioni comincia a diminuire. Inizia la vigilanza di
Banca d’Italia
2010 – Cambia il CDA. Il controllo di Banca d’Italia passa da “vigilanza” a “vigilanza rafforzata”
2011 – Il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo direttore chiedono alla clientela di sostenere il
rilancio della banca sottoscrivendo l’aumento di capitale di 150 milioni, sollecitato anche da Banca d’Italia.
2013 – 31 maggio – Carife viene commissariata dalla Banca d’Italia.
2013/2015 – Banca d’Italia gestisce Carife tramite i Commissari nominati.
2015 – 30 luglio – Banca d’Italia ottiene dall’Assemblea degli azionisti l’approvazione del piano di salvataggio
di Carife che prevede: 1) azioni a 0,27 euro, 2) 5 warrant per ogni azione, 3) il Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi diventerà il maggiore azionista. Parallelamente il FITD dovrà versare 300 milioni per risanare la
banca
16/11/2015 – Il D. LGS. 180/2015 recepisce il nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle
crisi bancarie, il cosiddetto “bail in”, che deve entrare in vigore il 1 gennaio 2016.
22/11/2015 – A sorpresa Carife entra nella delibera della Banca d’Italia che prevede l’azzeramento dei
risparmiatori di 4 banche: le altre sono Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti. Per Carife azzerate 3
emissioni di obbligazioni subordinate (emesse nel 2006/2007) e tutte le azioni. Il piano rientra nel D.L.
183/2015 approvato una domenica pomeriggio dal Consiglio dei Ministri
23/11/2015 – Il lunedì mattina Carife s.p.a. non esiste più e 32.000 persone hanno perso i loro risparmi:
28.000 azionisti e 4.100 obbligazionisti
COSA PENSIAMO
• Carife aveva indubbiamente debolezze finanziarie dovute a scelte sbagliate fatte soprattutto prima del
2009, e amplificate dalla successiva crisi economica, ma per 4 anni Carife è stata vigilata da Banca d’Italia
e per 2 anni gestita direttamente dalla stessa tramite i suoi commissari.
• La COSTITUZIONE, all’art. 47, recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.
• Il 30/7/2015 Banca d’Italia ha emanato, e fatto approvare dall’Assemblea degli azionisti, il suo piano di
salvataggio finale su Carife… poi il nulla di fatto… quindi la storia non doveva finire così !
• Perché Carife è stata inserita nel D.L. 183/2015 di azzeramento dei risparmiatori?
• Siamo stati definiti da una campagna mediatica di essere “speculatori” e “truffati” …… mentre siamo
semplici risparmiatori di una banca di lunga tradizione, come tante in Italia.
• L’Italia è l’unico paese d’Europa in cui il “bail in” è stato applicato in modo sbagliato, colpendo innocenti
cittadini risparmiatori. Il RISPARMIO DI TUTTI è in forte pericolo!
• Non è accettabile che i risparmiatori (la maggioranza anziani e pensionati) debbano uscire da questa
situazione affidandosi per anni a complesse azioni legali.
• Il Governo ci sta dimenticando limitandosi all’emanazione del “decreto sugli arbitrati”, con cui forse
risarcirà un numero limitato di soli obbligazionisti.
• Il danno al territorio è incalcolabile. Lo scontento e la sfiducia si ripercuotono anche su Nuova Carife,
sulle altre 3 banche e i loro dipendenti.
CHE FARE?
• Il Governo e il Parlamento devono correggere questa situazione.
• Dobbiamo mobilitarci in quanti più possibile: azzerati, familiari, amici, dipendenti di Carife…
• Partecipate numerosi il 3 aprile, anche se avete già intrapreso azioni legali.